Era del tutto evidente che la finta sperimentazione in Corso Fogazzaro serviva solo a depistare le proteste. È una colossale presa in giro, un’inqualificabile messinscena, dovuta alla difficoltà di far accettare una decisione altrimenti indigeribile.
Senza dati precisi e risultati, a due mesi dalla fine della sperimentazione, Giovine ha deciso di sputare in faccia alle migliaia di cittadini che hanno firmato per lasciare Corso Fogazzaro pedonale. Corso Fogazzaro viene visto oggi da loro più “ordinato”. Macchine parcheggiate ovunque, segnaletica orizzontale disegnata sul porfido, bici e pedoni che non sanno più quando possano sentirsi sicuri a camminare in Corso: come può essere questo “ordine”? Ma soprattutto, come può rendere tutto ciò vivo Corso Fogazzaro?
Noi abbiamo un’idea diversa di politica e di città, e all’ordine, a questo “ordine”, preferiamo la vivibilità. Durante la campagna elettorale abbiamo presentato un progetto guida insieme alla nascente associazione Casa del Fogazzaro, in Consiglio Comunale il nostro consigliere Ciro Asproso ha richiesto la creazione di un organismo partecipato di indirizzo e programmazione. Cerchiamo sempre di rispondere ai bisogni con precisione e concretezza: Rucco e i suoi assessori la smettano di parlare del nulla e inizino ad affrontare davvero le questioni.
Ciro Asproso
Leonardo Nicolai
Mariangela Santini