Sfogliando il Giornale di Vicenza di martedì 26 febbraio un titolo in particolare ha dato una scossa all’inizio della settimana: “Anche Piazza delle Erbe ora rivuole le auto”. La battaglia è stata avviata, a quanto si legge, da un’attività commerciale nella speranza di raccogliere altri proseliti.
Con il massimo rispetto per i commercianti e, più in generale, per tutte le idee che vengono messe sul tavolo per tracciare nuove linee di sviluppo, è però compito della politica poi capire quali siano quelle più sane ed utili per la nostra città.
Lasciare che le macchine penetrino fino ai piedi della Basilica, violando uno dei nostri gioielli più belli, non può esserlo, soprattutto con la scusa, tra le altre, di rendere più agevole un carico/scarico merci che già c’è. È bene peraltro ricordare come, dopo che Piazza Erbe è stata pedonalizzata nel 2014, siano fiorite nuove attività e l’afflusso delle persone sia aumentato esponenzialmente. Ha aperto uno dei nuovi ritrovi dei giovani vicentini, il Cucù, e ha trovato spazio la seconda sede del Drunken Duck, tra le 20 migliori birrerie del mondo secondo Rate Beer, un sito specializzato del settore. Anche un negozio storico come De Bernardini è tornato nella propria storica sede dopo la pedonalizzazione.
Tutto ciò visto e considerato si CHIEDE al Sindaco:
• Cosa pensa di questa proposta? È favorevole ad eliminare la ZTL di Piazza Erbe così come è oggi?
• Qual è il piano più generale di sviluppo del Centro Storico?
• Nel caso si volesse procedere verso una “prova” (come in Corso Fogazzaro), qual è il limite di queste sperimentazioni? Cosa farebbe se anche i commercianti di Corso Palladio chiedessero un ritorno alle auto?